Manzoni a Gaetano Cioni, a Firenze: «Amico Pregiatissimo / Non so s'io debba chiedervi scusa dell'aver tanto indugiato a scrivervi, o del lungo scrivere che son per fare ... Ho ricevuto con gran piacere il Vocabolario Milanese [una copia che Manzoni nel 1827 aveva affidato al Cioni e al Borghi perché la postillassero]... quanto mi riesca prezioso, giudicatelo dal quanto io sono avido e povero di lingua toscana. Ognuna di quelle postille vale per me tant'oro, e non per me solo, ma per vari miei amici, innamorati com'io sono di codesta lingua; i quali ad una voce con me vi ringraziano».
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).