Manzoni è nominato Presidente perpetuo del Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti di Milano. Con la lettera dell' 11 luglio 1859 ringrazia dell'alto onore, ma declina l'incarico adducendo l'incapacità di parlare in pubblico: «L'onore che codesto illustre Corpo s'è degnato di farmi, ha prodotta in me, insieme con la più viva e profonda riconoscenza, una dolorosa confusione. Alla mancanza in me delle cognizioni necessarie al lodevole adempimento d'un tale ufizio, potrebbe supplire, fino a un certo segno, il mio desiderio di ben fare, l'indulgenza de' miei Signori Colleghi, ... Un'incapacità organica di parlare in pubblico m'ha tenuto, in tutta la mia vita, necessariamente lontano da ogni impegno che ne potesse portare un'occasione qualunque ...». E siccome il Corpo Accademico insiste, Manzoni scrive un biglietto al figlio Pietro in cui manifesta la sua ferma e stizzita decisione: «Per evitare la seduta pubblica, se non basta la fede di convulsionario, mi farò fare quella di balbettone. A ogni modo non ci vo', dovessi inchiodarmi a letto».
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).