"Caro Bista, ricevo in questo momento una lettera, pensa quanto inaspettata e quanto cara, del nostro povero Filippo. E ce n'è insieme un'altra per Vittoria. Te la trascrivo ... 'Kufstein in Titolo, 25 aprile. Mia buona Vittoria Tutta la tua giusta collera che avevi con me per essere stato tanta tempo senza scriverti, son persuaso si cambierà in compassione e in tenerezza, quando riceverai questa mia datata dal forte di Kufstein in Titolo, dove mi trovo in ostaggio ... T'assicuro che la sopporto con tutta la rassegnazione e la fermezza possibile. Di salute sto bene. Non ti scrivo che pochi versi; ma vogflio che tu abbi le mie notizie da me.' ... questo saggio però basta per farti vedere che, meno una lettera che annunziasse la liberazione, non se ne poteva avere una più consolante".Al genero Giorgini, Bozzolo.
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).