Almanacco a cura di Jone Riva

30 Aprile 1821

Il 30 aprile 1821, Ermes Visconti, collaboratore e correttore di Manzoni, scriveva a Victor Cousin che Manzoni si era messo «à ecrire un Roman en prose», dove parlare delle passioni, dell’anarchia, delle passioni, delle follie, dei ridicoli «de ce temps là», nel contesto di «une peste qui a ravagé la Lombardie précisement à cette époque». Già, la Lombardia, allora come oggi in prima linea sotto gli attacchi dei virus invisibili, e non solo. La peste, ha scritto Giovanni Nencioni, inarrivabile interprete del sublime manzoniano, è protagonista nei Promessi sposi: e era un suggerimento di lettura avvertito da grandi contemporanei, da Tommaseo, da Lamartine, da un anonimo americano (a lungo erroneamente identificato con Edgar Allan Poe), non dall’estimatore Goethe, che invitava i traduttori in tedesco a sintetizzare i capitoli storici. Scopri di più >

Alessandro
Manzoni

Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.

Biblioteca

La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.

Centro studi

Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.

Pubblicazioni

Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.

Speciale

Carlo Porta

Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.

Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).