Manzoni a Giuseppe Giusti, che era stato ospite in casa Manzoni con Giovan Battista Giorgini fino al 4 ottobre: «Geppino mio … ora che respiro un poco, vorrei approfittarne subito per iscriverti, crederesti che questo scrivere mi fa anche un po' di rabbia? Pensa che son qui in questo nicchiotto, che pur troppo per te è diventato codesto, e che prendendo la penna, per far che? per trattenermi col mio Giusti, subito l'occhio mi corre a quell'uscio dove io vedevo affacciarsi un caro viso, sul quale la bontà e la malizia fanno la pace, e l'ingegno e il core ci fanno baldoria insieme, cioè il Giusti davvero, col quale ho provato cosa sia il trattenersi davvero ...».
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).