Manzoni a Claude Fauriel, da Brusuglio: «Après un voyage malencontreux, qui à duré un mois (dont la moitié à Lyon), nous sommes arrivés à Brusuglio où nous sommes pas mal, et où nous serions mieux si le souvenir de la Maisonette ne venait pas nous trobler: mais nous opposona à ce souvenir vos promesses, et l'espérance de les voir bientôt accomplies nous rend plus agréable notre séjour. ... Venez sur tout, nous cultiverons, vous herboriserez, ah que je serai heureux. maman écrira bientôt à M.me de Condorcet. En attendant dites-lui bien pour nous ce que vous savez bien que nous sentons pour elle. Maman et Henriette vous embrassent; Julie croit en beauté et en lutinerie. Ècrivez-moi ... Je vous embrasse de tout mon coeur».
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).